A margine della conferenza stampa per la presentazione del triplo live col quale Elisa celebrerà i suoi vent'anni di carriera, in programma all'Arena di Verona i prossimi 12, 13 e 15 settembre, il numero uno di F&P Group Ferdinando Salzano è tornato a parlare di secondary ticketing. Incalzato dalla platea di giornalisti, l'ad della società di live promoting ha espresso la sua opinione circa le iniziative prese da Best Union per contrastare il mercato secondario in occasione delle prevendite di "Modena Parl 01 07 17", il mega evento col quale Vasco Rossi celebrerà i suoi quarant'anni di carriera. "Detto che ogni azione fatta per combattere il secondary ticketing è apprezzabile, non credo che Vasco e Viva Ticket siano riusciti a risolvere il problema: per quello che ho potuto vedere, le piattaforme del secondary market sono imballate di biglietti per l'evento, alcuni dei quali in vendita a 2500 euro. Anche perché il loro biglietto non è nominale, ma si limita a riportare il nome dell'acquirente primario, che può acquistare fino a dodici titoli di ingresso in due transazioni: ho letto le cose che hanno detto in occasione della presentazione dell'iniziativa, ma resto sempre un po' perplesso davanti a dichiarazioni così eclatanti". Salzano ha poi espresso un dubbio riguardo a chi davvero curerà la produzione di "Modena Park": "Ma il concerto di Vasco Rossi chi lo organizza veramente? Sappiamo che Best Union ha creato una società ad hoc, la Big Bang, ma so anche che sarà un evento da 180/200mila persone: una cosa molto difficile da organizzare un completa sicurezza per tutti. A me non risulta che nessuno dei miei colleghi sia stato coinvolto nell'iniziativa. Questo, secondo me, è il secondo grande problema di 'Modena Park'. Spero che poi non salti fuori che a organizzare sia la stessa agenzia che lui ha lasciato...".