La piattaforma di streaming musicale guidata da Daniel Ek ha acquisito per una cifra non resa nota la start up britannica Sonalytic, realtà molto in vista - benché poco nota al pubblico generalista - nel campo dell'audio feature detection: a darne notizia, nel pomeriggio di oggi, 7 marzo, è stata la società svedese. "Siamo felici di annunciare l'ingresso di Sonalytic nella nostra famiglia", si legge in un post sul blog ufficiale di Spotify: "La sua squadra sta creando con passione nuove tecnologie per migliorare l'ecosistema musicale a vantaggio di artisti e fan. Le soluzione che ha elaborato nell'ambito dell'audio feature detection saranno impiegate in tanti modi nel perseguire la nostra missione, dalla personalizzazione delle playlist alla ricerca di nuova musica". Assimilabile per certi versi a Shazam, Sonalytic è in gradi di individuare non solo singoli brani, ma anche contenuti ibridi, come - per esempio - remix o mash-up: la tecnologia elaborata dalla start up britannica, ideale per le realtà più piccole, è già stata utilizzata tanto da altre piattaforme musicali come Soundcloud e Dubset che da società di collecting operanti sul versante radio-televisivo, soprattutto grazie alla precisione e alla puntualità dei propri report.