Le attenzioni particolari che il numero uno della holding transalpina, Jean Renè Fourtou, continua a riservare alla società discografica del gruppo sembrano confermate dalle indiscrezioni che vorrebbero il capo della Universal Music Doug Morris destinato alla promozione in un super team direttivo di prossima costituzione. Questo nuovo consiglio, stando alle voci delle ultime ore, verrebbe pilotato dal braccio destro dell’attuale presidente, Jean-Bernard Levy, e avrebbe il compito di coordinare le applicazioni delle direttive strategiche formulate da un comitato di supervisione capitanato dallo stesso Fourtou. Del piano di riorganizzazione al vertice di Vivendi Universal sarebbero già stati informati i responsabili delle società del gruppo, mentre i suoi dettagli verrebbero illustrati il prossimo aprile all’assemblea degli azionisti. <br> Fourtou cercherebbe in questo modo di ritirarsi gradualmente dalla gestione operativa dell’azienda preparando la strada alla sua successione e al proprio, secondo, pensionamento: il primo era stato revocato quando il manager francese venne richiamato in attività per raddrizzare la situazione di pesante indebitamento lasciata dal suo predecessore Jean-Marie Messier, multato recentemente per 1 milione di euro dalle autorità antitrust francesi che lo accusano di frode e manipolazione di titoli azionari.
