Anticipazioni puntualmente confermate, quelle dell’ingaggio di Jay-Z (al secolo Shawn Carter) ai vertici della Universal Music (vedi News). Il rapper/produttore afroamericano, che ha manifestato l’intenzione di interrompere la carriera artistica, diventa presidente della Island Def Jam, divisione discografica della major nonché potenza assoluta nel campo dell’hip hop. In cambio, accorda alla Universal (per una cifra che si dice essere di poco inferiore ai 10 milioni di dollari) il 50 % ancora in suo possesso dell’etichetta Roc-a-Fella, emanazione di un’impresa che comprende anche una società di produzione cinematografica e una linea di abbigliamento. <br> Jay-Z subentra a Kevin Liles, passato al gruppo Warner Music insieme al suo ex superiore Lyor Cohen (vedi News): entrerà in carica il prossimo 3 gennaio, riportando gerarchicamente ad Antonio “L.A.” Reid, altro produttore di grido del circuito rap. Stando alle indiscrezioni riportate dalla stampa americana, il contratto triennale dovrebbe fruttargli tra i 10 e i 20 milioni di dollari a seconda dei risultati conseguiti sul mercato in termini di vendite e posizioni in classifica; una clausola dell’accordo gli garantirebbe anche la restituzione dei diritti su tutti i suoi master da qui a cinque anni. <br> Jay-Z era stato lungamente corteggiato anche da Cohen che lo avrebbe voluto con sé alla Warner: la mossa di Reid avrebbe anche l’obiettivo di strappare alla concorrenza un “hitmaker” di comprovata affidabilità al di là delle sue turbolenze caratteriali.