Secondo indiscrezioni raccolte da Music Business Worldwide, Believe, il servizio di distribuzione digitale francese un tempo conosciuto come Believe Digital, sarebbe stato messo in vendita dall'attuale proprietà: la piattaforma, che nelle intenzioni di chi è intenzionato a cedere il testimone sarebbe da valutare intorno a una cifra compresa tra i 400 e i 500 milioni di euro, sarebbe già finita tra le mire delle grandi major internazionali, che - sempre secondo le fonti consultate dalla testata online britannica - starebbero giocando al ribasso per strappare condizioni finanziariamente più vantaggiose. In pole position, per l'acquisizione, pare ci sia il gruppo Sony, che - stando almeno a quanto riportato da MBW - la scorsa settimana si sarebbe detta pronta a staccare un assegno da 300 milioni di euro per rilevare l'azienda parigina, che - adetta del suo amministratore delegato Denis Ladegaillerie - ha chiuso i bilanci degli ultimi sei anni tutti in positivo. Gli assett conquistati dalla società transalpina negli ultimi anni del resto fanno gola a molti: nel 2015 l'acquisizione di Tunecore da parte di Believe iniziò a sollevare parecchio interesse attorno alla sigla parigina, che lo scorso ottobre è riuscita a trascinare sotto l'ombrello delle sue controllate anche la connazionale Naive previo esborso di 10 milioni di euro. "Col ritorno alla crescita da parte dell'industria musicale, oltre a consolidare la nostra posizione sul mercato, è essenziale espandere i nostri orizzonti creativi e il nostro repertorio con le acquisizioni dei cataloghi", ha commentato, sempre a MBW, l'ad del gruppo nipponico Rob Stringer: "Dobbiamo investire nelle acquisizioni di catalogo, assicurandoci contratti con talenti consolidati, e perseguendo accordi con nuovi interlocutori".