La fusione con BMG costerà il posto di lavoro a 175 lavoratori tedeschi della Sony Music, scrive il Billboard Bulletin. Solo 50 impiegati della casa discografica conserveranno le loro mansioni, mentre ad altri 52 verrà offerta una possibilità di reimpiego presso affiliate della capogruppo Bertelsmann. La scorsa estate, era stata invece la BMG ad essere duramente colpita dalle operazioni di riorganizzazione, con oltre 100 tagli all’organico e la chiusura degli uffici di Berlino, dove opererà la divisione repertorio internazionale di Sony BMG sotto la responsabilità di Willy Ehmann, il giovane discografico che nel 1997 aprì la filiale italiana della V2 (vedi News). <br> In Italia, intanto, ha lasciato il suo incarico alla BMG Andrea Segnanini, in azienda dal 1995 e già braccio destro di Adrian Berwick, che lo aveva nominato general manager “operations” affidandogli la responsabilità di affari legali, business affairs, sistemi informativi, servizi generali e risorse umane. Una riduzione degli organici è in corso anche alla BMG Music Publishing, che tuttavia oggi è una società autonoma non interessata dalla fusione con Sony.