Per combattere il bagarinaggio online - ora negli Stati Uniti ufficialmente fuorilegge - management e promoter (questi ultimi, chi più chi meno) le hanno provate più o meno tutte, dagli argini informatici contro l'utilizzo di bot al controllo incrociato dei dati tra acquirenti e utilizzatori del tagliando, senza tuttavia mai riuscire a eradicare completamente il fenomeno. Taylor Swift, che oggi, venerdì 25 agosto, ha lanciato il primo singolo del suo nuovo album, "Reputation", atteso nei negozi il prossimo 10 novembre, in vista del tour americano che affronterà per promuovere la sua sesta fatica in studio si è spinta ancora più in là, elaborando - di concerto con Live Nation e Ticketmaster, rispettivamente il suo promoter e la società di ticketing collegata operante sul mercato americano - che permetta di selezionare gli acquirenti all'origine, mettendo fuori gioco da subito eventuali speculatori. Il sistema è stato chiarito dalla stessa cantante americana con una breve clip animata fatta affiorare sul Web nelle ultime ore: Il sistema, battezzato "Taylor Swift Tix powered by Ticketmaster Verified Fan", prevede che chiunque voglia acquistare un biglietto per un concerto della cantante si registri sul sito ufficiale dell'artista in un'area dedicata: una volta creato un account, all'utente verrà chiesto di selezionare la città preferita per assistere all'evento. Terminata la procedura, il fan sarà dirottato presso un'area dove sarà possibile acquistare il merchandise e i prodotti musicali della Swift, oltre che "arruolarsi" per prendre parte a una serie di attività - verosimilmente operazioni di street marketing - ad essa collegate. Più l'utente si segnalerà come acquirente o come "attivista", maggiore sarà la priorità assegnatagli in fase di prevendita quando verranno ufficializzate le date. Se, da una parte, questa modalità di "selezione" potrebbe effettivamente rendere la vita difficile ai professionisti del secondary ticketing - operanti, tra le altre piattaforme, anche su Seatwave, controllata dalla stessa Ticketmaster, che dell'iniziativa anti-speculazione è partner - dall'altro, fanno notare osservatori internazionali, il tentativo di massimizzare i profitti legando a doppio filo una pubblicazione a un tour molto atteso potrebbe indispettire una buona fetta di fan (o, più probabilmente, i genitori della stessa), che si vedrebbe costretta, oltre che a spendere per comprare un biglietto di un concerto, a sostenere spese aggiundive per conquistarne il diritto all'acquisto.