FanFair Alliance, associazione antibagarinaggio coordinata dai manager di artisti come - tra gli altri - Mumford & Sons, Lumineers, PJ Harvey, Nick Cave e Arctic Monkeys, ha pubblicato i risultati di un sondaggio sull'atteggiamento dei consumatori riguardo al secondary ticketing. Il sondaggio, condotto lo scorso giugno, ha coinvolto 1.158 intervistati, un campione rappresentativo della popolazione adulta britannica, ha portato a queste conclusioni: l'80% del pubblico britannico pensa che il secondary ticketing sia un imbroglio; il 67% delle persone che hanno comprato biglietti venduti a prezzi maggiorati rispetto al loro valore originale hanno detto che andranno a vedere meno concerti in futuro; e il 52% di queste ha fatto sapere di ave trovato difficile distinguere tra i venditori autorizzati e i canali ufficiali e quelli non autorizzati del secondary ticketing. Adam Webb di FanFair ha osservato: "Il messaggio che ricaviamo da questo sondaggio sembra piuttosto chiaro: il pubblico britannico è stufo. Il modello di secondary ticketing promosso da Viagogo, StubHub, Get Me In! e Seatwave sta causando molta preoccupazione - sebbene le persone non siano contrarie al concetto di rivendita di biglietti. Ma i più preferirebbero l'opzione di rivendere un biglietto allo stesso prezzo con cui l'avevano pagato e sono favorevoli alle misure proposte per limitare l'ampia diffusione del bagarinaggio online".