Nascono indies come funghi, in questo periodo di grandi punti interrogativi e di stravolgimento degli scenari consueti di mercato. L’Italia non fa eccezione, anzi, e per un Gianluca Galliani che si mette in società con Caterina Caselli (vedi News), c’è una Rai (divisione Rai Trade, che si occupa anche di discografia) pronta a dare spazio ad una nuova impresa discografica, Freecom, nata dall’esperienza della cooperativa di musicisti Doc Servizi. <br> I primi quattro Cd appena usciti sotto l’egida del marchio Rai, distribuiti edel e con prezzo al pubblico di 12 euro, sottolineano l’eterogeneità stilistica della Freecom: nel lotto figurano infatti i rocker veronesi Farabrutto (“Alzare la voce” il titolo del loro album; originale la formazione, con basso acustico e mandolino elettrico), l’hardcore punk dei Chupacapra (emiliani, ex Raw Power: “Pinokkio is dead” il titolo del disco), le nostalgie mambo & swing dei Cafè Sport Orchestra, ensemble romagnolo capitanato da Francesco Senni (“Il chihuauhua storico non ha senso senza te”), e la lounge elettronica degli Italian Secret Service (“Control yourself”), formazione guidata dai jazzisti Dario Cecchini e Leonardo Pieri che aveva già inciso per la Irma Records.