Il colosso dell'intrattenimento musicale dal vivo guidato da Michael Rapino ha chiuso il 2017 registrando nel proprio bilancio entrate per 10 miliardi e 300 milioni di dollari: il dato - che ha fatto segnare un nuovo record nella storia della multinazionale - è superiore di 24 punti percentuali rispetto a quello col quale la società aveva chiuso l'anno precedente. Secondo il report diffuso nelle ultime ore sono stati 86 milioni, complessivamente, gli spettatori intervenuti a spettacoli organizzati da Live Nation nel 2017 in tutto il mondo, il 21% in più rispetto al 2016: il prezzo medio dei biglietto pagato dal pubblico lo scorso anno è stato più alto del 5% rispetto all'anno precedente, scarto che - da solo - ha portato nelle casse della multinazionale 250 milioni di dollari in più rispetto al 2016. Altra voce molto importante, nel bilancio, è stata quella degli sponsor: nei passati dodici mesi oltre 50 tra marchi e aziende hanno investito mediamente un milione a testa nelle operazioni di Live Nation, fruttando complessivamente 285 milioni di dollari, il 19% rispetto al 2016. Il grosso del volume d'affari della società di Rapino è inevitabilmente passato dal ticketing, la cui branca è presidiata dalla consociata Ticketmaster: con circa 500 milioni di biglietti venduti nel 2017 la biglietteria legata a doppio filo a Live Nation ha gestito transazioni per la cifra monstre di oltre 30 miliardi di dollari. Sempre riguardo il comparto del ticketing, Ticketmaster, con la sua iniziativa Verified Fan, ha fatto sapere di aver fatto risparmiare ai proprio clienti nel solo 2017 oltre 100 milioni di dollari, che sarebbe stati altrimenti spesi sul mercato secondario: sempre nello stesso report, tuttavia, si spiega come l'anno passato la sezione secondary della stessa Ticketmaster - tramite la controllata Seatwave - sia cresciuta di più (del 16%) di quella operante nel mercato primario, staccata di un punto percentuale al 15%.