Il Dipartimento di Giustizia americano, secondo quanto riportato dal New York Times, starebbe esaminando le pratiche commerciali di Live Nation a proposito delle lamentele sul fatto che il colosso dell’intrattenimento musicale dal vivo avrebbe esercitato pressioni sulle location degli show perché utilizzassero la filiale di Live Nation, Ticketmaster, per la vendita dei biglietti degli eventi. Anschutz Entertainment Group (AEG), principale concorrente di Live Nation, ha dichiarato ai funzionari del Dipartimento che alcuni locali di Atlanta e Las Vegas gli avrebbe rivelato che se non avessero scelto Ticketmaster come fornitore avrebbero perso spettacoli importanti, pratica ad alto rischio di violazione della legge antitrust. I vertici di Ticketmaster hanno replicato all’articolo del Times per bocca del presidente della branca nordamericana Jared Smith, che si è così espresso: L'articolo del New York Times suggerisce che qualsiasi vantaggio derivante dall'essere un'azienda integrata verticalmente è, in sé e per sé, anticompetitivo. Insinuano che noi “condizioniamo” il contenuto. Che noi “facciamo una rappresaglia” quando Ticketmaster non è selezionato come partner di ticketing della sede. In breve, dicono che abbiamo soffocato la concorrenza. Smith ha poi concluso: La realtà è che nessuna di queste cose è vera. È assolutamente contro la politica di Live Nation e Ticketmaster minacciare i locali che non potranno ottenere nessuno spettacolo di Live Nation se non si avvalgono di Ticketmaster.