La band di Alex Turner, pronta a tornare sul panorama discografico con il nuovo album "Tranquility Base Hotel & Casino" - in uscita il prossimo 11 maggio - e attesa in Italia per tre date tra Roma e Milano i prossimi 26 e 27 maggio e 4 giugno - ha annunciato misure molto restrittive riguardo la vendita dei biglietti per le date che la vedranno di scena il prossimo settembre tra Regno Unito e Irlanda. Gli Arctic Monkeys, con un post apposito pubblicato sul loro sito ufficiale, hanno annunciato speciali misure anti-bagarinaggio per i nove appuntamenti tra Manchester, Londra, Birmingham, Sheffield, Dublino e Newcastle in programma tra i prossimi 6 e 27 settembre. Tutti i biglietti saranno nominali. In caso di acquisto multiplo (al massimo quattro ingressi per ordine), il nome dell'acquirente principale sarà stampato su tutti i biglietti emessi nell'ambito dell'ordine: una volta emessi i tagliandi, non sarà più possibile effettuare il cambio di nominativo. Ai cancelli delle venue sarà richiesto di esibire, all'acquirente principale, un documento con fotografia in corso di validità: la mancata esibizione del documento da parte dell'acquirente principale, la cui presenza fisica sarà richiesta ai cancelli, comporterà il rifiuto dell'ammissione allo show, da parte del personale predisposto, dei possessori dei biglietti. Tutti i tagliandi venduti al pubblico da terze parti - intermediari, piattaforme di secondary ticketing o privati - verranno considerati non validi: l'unico modo per cedere i biglietti - naturalmente al face value, quindi al prezzo imposto dal promoter sul mercato primario - sarà quello di rivolgersi alla piattaforma di rivendita ufficiale, Twicktes, che non ammette transazioni a prezzi gonfiati. Provvedimenti praticamente analoghi, sempre nel Regno Unito, furono adottati lo scorso mese di settembre dai Foo Fighters in occasione di un loro concerto alla O2 Arena di Londra. La scrupolosa messa in atto delle norme di ammissione da parte degli organizzatori fu foriera di rimostranze da parte di una fetta di pubblico, esclusa dallo show perché inconsapevole cliente di piattaforme di secondary ticketing o ammessa in ritardo alle stesso a causa dei rallentamenti provocati dai controlli ai cancelli. "I fan che hanno comprato i biglietti presso le rivendite ufficiali hanno accettato, al momento dell'acquisto, di entrare in possesso di un biglietto nominale", chiarirono gli organizzatori in una nota ufficiale: "La nostra non è stata una decisione dell'ultimo minuto: l'abbiamo presa affinché i biglietti non venissero rivenduti a prezzi estorsivi. La grande maggioranza dei fan, infatti, ha capito e accettato".