Il musicista Herb Alpert e l’editore Jerry Moss, fondatori nel 1962 della leggendaria etichetta di Los Angeles (poi venduta alla PolyGram, e oggi di proprietà Vivendi Universal: con cui i due sono finiti in causa, vedi News), celebrano i propri successi professionali durante una cerimonia che avrà luogo in loro onore il prossimo 11 marzo presso il campus della UCLA, l’Università della California. Nella stessa occasione la coppia donerà all’ateneo i propri archivi che, a quanto si dice, contengono ancora una fetta importante di storia della musica popolare americana. <br> Fino al 1990, data della vendita alla PolyGram, la A&M ha scoperto, lanciato e pubblicato artisti come i Tijuana Brass (il gruppo di Alpert, trombettista recentemente collaboratore anche di Ry Cooder), Waylon Jennings, Sergio Mendes, Procol Harum, Joe Cocker, Cat Stevens, Carole King (attraverso la Ode di Lou Adler) Supertramp, Police, Sting e Bryan Adams. Celebre, nella storia dell’etichetta, il “caso” Sex Pistols, messi sotto contratto nel marzo 1977 per la pubblicazione del singolo “God save the queen” e scaricati appena una settimana dopo in seguito ad una levata di scudi da parte di altri artisti della scuderia, irritati per il comportamento oltraggioso e irriverente della band di Johnny Rotten e Sid Vicious (che con i loro compagni di band trovarono accoglienza alla Virgin di Richard Branson).