È stato pubblicato oggi, martedì 24 aprile 2018, il Global Music Report 2018 dell’International Federation of the Phonographic Industry's (IFPI), l’organizzazione che rappresenta gli interessi dell'industria discografica a livello mondiale. I dati pubblicati oggi nel report dell'IFPI mostrano un incremento del mercato discografico globale pari all'8,1% nel 2017, che si conferma il terzo anno consecutivo di crescita dal 1997. I ricavi totali del 2017 sono stati pari a 17,3 miliardi di dollari. L'aumento mondiale del consumo di streaming è stato al centro della crescita, con il numero di abbonati paganti che sale a 176 milioni su tutti i mercati (64 milioni dei quali sono stati aggiunti nel 2017). Lo streaming guida i ricavi e, per la prima volta, è diventato la principale fonte di entrate. Le persone che utilizzano i servizi streaming con advertising hanno portato il numero totale di utenti che utilizzano le piattaforme di streaming musicale a 272 milioni, generando 6,6 miliardi di dollari di profitti commerciali (+ 41% su base annua) e posizionando lo streaming per la prima volta come principale fonte di reddito per le aziende discografiche. Nel 2017 lo streaming rappresenta il 38,4% dei ricavi totali dell’industria discografica e nello stesso anno i ricavi digitali hanno rappresentato per la prima volta oltre la metà di tutte le entrate (54%). Di conseguenza, le vendite fisiche sono diminuite di poco più del 5% a 5,2 miliardi di dollari, pari al 30% del mercato globale. I ricavi del download sono diminuiti del 20,5% (2,8 miliardi di dollari), mentre le vendite digitali complessive sono aumentate del 19% rispetto al 2016, per un totale di 9,4 miliardi di dollari. In 32 mercati, le entrate digitali rappresentano ora oltre la metà di tutte le vendite di musica. Riducendo i dati di quest'anno a livello regionale, l'America Latina ha registrato la crescita più forte (17,7%), seguita dal Nord America (12,8%), dall'Asia e Oceania (5,4%) e dall'Europa (4,3%). Le vendite in Nord America sono aumentate del 13% nel 2017, con un aumento delle entrate streaming del 50% su base annua. L'Europa ha guadagnato il 4%, con i ricavi che sono aumentati del 9% grazie ai suoi mercati più importanti, Germania, Regno Unito e Francia, tutti in crescita in termini di ricavi. Per quanto riguarda l'Italia, “il mercato italiano nel 2017 ha visto un calo per lo più dovuto a una revisione delle basi contrattuali con le piattaforme, ma i primi mesi del 2018 hanno già mostrato un nuovo balzo con lo streaming (+67,5%) che supera il fisico, comunque in crescita nel primo trimestre (+5,8%)”: ha affermato il CEO di FIMI, Enzo Mazza. Oggi lo streaming in Italia rappresenta il 45% di tutte le entrate discografiche e supera di poco i ricavi del segmento fisico. In calo invece il download. Tra il 2013 e il 2017 il mercato italiano digitale ha visto una crescita media del 13%. "Le case discografiche stanno lavorando per alimentare questo recente ritorno alla crescita, guidate dai loro continui investimenti, non solo negli artisti ma anche nelle innovazioni digitali che stanno arricchendo l'esperienza degli appassionati di musica di tutto il mondo", ha dichiarato Frances Moore, CEO di IFPI - la Federazione Internazionale dell'Industria Discografica. Potete consultare e scaricare il "Global Music Report 2018" a questo link.