Vevo, la piattaforma di video sharing controllata dalle tre major Universal, Sony e Warner, nelle prossime settimane disattiverà progressivamente parte dei suoi servizi come il portale www.vevo.com e le app per Android e iOs: a farlo sapere è la stessa azienda, con un comunicato sul proprio blog ufficiale. Con il lancio da parte di YouTube di un nuovo servizio musicale a pagamento i vertici di Vevo hanno deciso di rafforzare il proprio rapporto con il gigante di San Bruno, recentemente riavvicinatosi all'universo della discografia grazie ai buoni uffici di Lyor Cohen, veterano della discografia USA oggi a capo del dipartimento musicale di YouTube. Nel passaggio nessun contenuto andrà perso: il materiale proprietario di Vevo come esclusive e opere originali resterà comunque disponibile su YouTube, che darà asilo - grazie a uno strumento informatico che verrà reso disponibile nei prossimi giorni - alle playlist degli utenti originarimente salvate sulla piattaforma in fase di smantellamento. L'operazione, stando alla nota diffusa nelle ultime ore dalla società con quartiere generale a New York, non pare una resa allo strapotere della controllata di Google: "Continueremo a investire in contenuti originali, compreso il nostro programma per artisti emergenti. Intendiamo far debuttare presto nuovi format", fa sapere l'ufficio dell'attuale ad Alan Price, titolare dell'incarico ad intermin dopo le dimissioni di Erik Huggers, "Stiamo cercando modalità per lavorare con altre piattaforme per espandere ulteriormente l'accesso al nostro catalogo".