Come vi abbiamo raccontato, Drake ha fatto il record con "Scorpion", infrangendo i record di riproduzione su Spotify e Apple Music. Ma il record del rapper non è arrivato senza conseguenze. Spotify ha infatti organizzato quello che in gergo editoriale-pubblicitario si chiama "takeover", ovvero un artista (o un marchio) che prendono possesso di uno spazio o una piattaforma, per pubblicizzare qualcosa. Per esempio, Drake era diventato il volto di playlist che non contenevano neanche la sua musica. Diversi utenti premium, che pagano un abbonamento per accedere senza pubblicità ai contenuti di Spotify, non l'hanno presa bene. Secondo quando riporta Billboard, alcune persone hanno raccontato di avere scritto sul forum di Spotify o di avere contattato il servizio clienti lamentandosi e di avere ottenuto un rimborso della quota mensile di abbonamento o un credito per un mese gratuito. Spotify non ha complimentato la vicenda, e Billboard dice che si tratta di pochi reclami, secondo le sue fonti. Ma diverse testate stanno paragonando il passo falso della piattaforma streaming a quello di Apple, che nel 2014 regalò ai propri utenti il disco degli U2 "Songs of innocence", facendolo apparire in tutte le librerie degli utenti, salvo poi diffondere uno strumento per rimuoverlo, dopo le proteste per il presente indesiderato. Solamente nella giornata di venerdì 29 giugno le tracce di "Scorpion" avrebbero totalizzato complessivamente 132,4 milioni di riproduzioni in streaming su Spotify.