E’ stato presentato ormai più di un mese fa in California, con un grande lancio mediatico. E’ rapidamente diventato il nuovo oggetto del desiderio degli appassionati di tecnologia e di musica digitale, complice la sua introvabilità. All’Apple Store di Soho, New York è esaurito da settimane. In Italia è arrivato con il contagocce (per pochi che l’hanno prenotato o comprato sul sito della Apple). E’ l’iPod Shuffle, il nuovo lettore di musica digitale della casa californiana, fratellino minore dell’iPod "tradizionale". Rockol è riuscito a provarlo. Ecco cosa abbiamo scoperto.<br><br> <b>Che cos’è l’iPod Shuffle</b><br> L’iPod shuffle è diverse cose. Innanzitutto è un lettore di musica digitale. Poi è un lettore di musica digitale <i>della Apple</i>: ovvero l’ultimo nato nella famiglia iPod. Attenzione, però: l’iPod Shuffle ha ben poco in comune con i più noti fratelli maggiori, se non per il marchio e per lo stile (perfetto, sobrio, bellissimo, come tutti gli oggetti Apple). Lo Shuffle non è infatti un piccolo hard disk portatile con grande capienza (da 20 a 60gb), come gli altri iPod. E’ invece una sorta di mini-chiavetta usb con memoria flash, disponibile con 512 mb (a 99€) e 1gb (149€). Non ha uno schermo, né la famosa “clik wheel” del fratello maggiore, ma dei tasti tradizionali (play, pausa, volume, avanzamento sul fronte; modalità di riproduzione e controllo di batteria sul retro).<br> In sostanza è un lettore di MP3 dal costo e dalle potenzialità volutamente ridotte. Il nome “shuffle” la dice lunga: è da usare “a caso”, come una sorta di radio personale di cui siete i programmatori: vi inserite la musica (o la fate inserire dal computer) e la ascoltate in sequenza casuale. Potete anche ascoltarla in sequenza preordinata (ma dovete impostarla sul computer, sullo Shuffle potete solo navigare avanti o indietro), o usare una parte della capienza come hard disk portatile (come una tradizionale chiavetta USB). <br><br> <b> Come funziona l’iPod Shuffle </b><br> Il funzionamento è assai semplice. Una volta spacchettato dalla sua scatolina verde, trovate l’iPod, un paio di cuffie e un primo accessorio (un cordoncino per portarlo al collo), più la documentazione. Non c’è alimentatore, perché per caricarlo basta attaccarlo al computer. Collegatelo al PC o Mac (vanno bene entrambi) e installate iTunes (o aggiornatelo, se ce l’avete già: è necessaria la versione 4.7.1). <br> Finito il processo di formattazione e riconoscimento, vedrete l’iPod Shuffle nell’elenco sorgente sulla destra. A questo punto potete inserirvi musica come con un normale lettore MP3 o un altro iPod. Oppure potete lasciarlo fare al computer: iTunes vi presenta una barra in basso chiamata “Autofill” (“riempimento automatico”). Voi decidete da dove prelevare la musica (tutta la libreria, o da una sola playlist), e il computer vi cambia e ricambia il contenuto dello Shuffle automaticamente. Potete impostare alcune opzioni. Poche, però: una qualche possibilità di programmare meglio l'inserimento della musica non sarebbe stata disprezzata; così potete semplicemente 1) chiedere di cambiare tutti i brani nello Shuffle 2) privilegiare i brani a cui avete dato un voto più alto nella libreria.<br> Un ricambio totale di musica su uno Shuffle richiede tra gli 8 e i 9 minuti. Se lo usate anche come hard disk portatile (potete impostare quanto spazio lasciare per i vostri documenti) dovete disconnetterlo manualmente.<br> Una volta fatto il pieno di musica, vi trovate in mano circa 240 brani (sul modello da 1gb) in 22 grammi. Non male: leggero, bello, e facile da usare. Non aspettatevi altro che un piccolo lettore da cui ascoltare la vostra musica preferita senza tanta preordinazione. La parte più divertente dello Shuffle è proprio quella dello scegliere il “serbatoio” dal quale fare il pieno al lettore: io ho creato una playlist apposta che contiene cira 800 brani, 4gb di musica; potete prendere tutta la vostra libreria (attenti però: se avete molta musica di un artista le probabilità di ascoltarne una canzone sono molto ampie; a me continuava a pescare canzoni dal box digitale “The complete U2”, 446 brani che dominano l’hard disk del mio computer). <br><br> <b> A chi è diretto (o non è diretto) l’iPod Shuffle </b><br> L’iPod Shuffle è fondamentalmente rivolto a due tipi di utenti.<br> 1)Gli iPodManiaci; quelli che hanno già un iPod “grande” e ne vogliono un più piccolino, da usare in situazioni specifiche: facendo sport, andando in macchina senza distrarsi a cercare canzoni, e così via. Questi utenti apprezzeranno l’avere un lettore che incorpora in pochi grammi la funzione “Brani casuali” dell’iPod più grande. Alcuni, però, potrebbero innervosirsi per le funzionalità limitate. Gli “smanettoni”, quelli a cui piace giocare con la musica facendo playlist o rovistando nella propria libreria, è meglio che continuino ad usare il proprio iPod .<br> 2)Gli utenti "base" e i neofiti della musica digitale. L’iPod Shuffle è un lettore MP3 tutto sommato economico, che entra in competizione diretta con i lettori di “fascia bassa”, che hanno prezzi analoghi, ma non sono Apple.<br> Insomma, è diretto a chi vuole un lettore digitale ma non vuole spendere 300€ per un mini hard disk: a questi utenti lo Shuffle offre una semplicità d’uso estrema. Attenzione, però, non è diretto a utenti troppo esigenti in fase di ascolto: chi vuole un lettore per suonare la musica “in sequenza” (l’ultimo album comprato e così via) può rimanere interdetto o innervosito, perché senza schermo è facile perdersi, e tutte le operazioni principali vanno fatte sul computer. Lo Shuffle può suonare la musica in ordine, ma la sua vocazione principale è all’ascolto casuale. <br><br> <b> Conclusioni</b><br> L’iPod Shuffle offre uno spunto di riflessione assai interessante: i lettori di musica digitale non sono figli solo del walkman, ma anche della radiolina portatile. Anzi, sembrano proprio fatti per diventare delle emittenti personali, che permettono di ascoltare la propria musica (quella che si ascolterebbe su un walkman), ma in maniera casuale (come la si ascolterebbe alla radio). Insomma, senza doversi sorbire il chiacchiericcio di un DJ, senza doversi sciroppare l’ennesimo passaggio dell’ultimo tormentone, o senza dover andare alla ricerca di una stazione che passi qualcosa di decente.<br> Con buona pace di chi (in campo accademico li chiamano “deterministi tecnologici”) sostiene che le scoperte tecnologiche ci impongono degli usi e dei costumi: la Apple ha capito come la gente utilizzava l’iPod (la propria musica, ma a caso); prima ha potenziato questa funzione sull’ultimo modello dell’iPod maggiore (nel quale è presente un aggiornamento del software che dedica una specifico comando a questa funzione); poi ci ha costruito sopra un lettore esclusivamente dedicato. Insomma, alla fine è l’utente finale che suggerisce al produttore cosa fare. Quando il produttore è in gamba, sa sviluppare delle idee che arrivano dal basso, nascono oggetti belli e interessanti come questo iPod Shuffle. <br>(gs)<br>