Il genietto pop americano di “A wizard a true star”, uscito dal giro Warner nei primi anni ’90 e da allora messosi in proprio, ha trovato nuova dimora. Manco a dirlo, presso la scatenata Sanctuary (Lou Reed, Morrissey, Robert Plant, Gene Simmons…), la cui campagna acquisti nel mercato del rock è ormai paragonabile a quella del Real Madrid in àmbito calcistico. <br> Con la indie inglese, che in Italia licenzia il suo catalogo a BMG (in prima opzione) e alla edel, Rundgren ha firmato un accordo triennale e omnicomprensivo: che lo riguarda cioè non solo come artista, ma anche come autore di canzoni, produttore e consulente su questioni tecnologiche. Il contratto discografico include i diritti di pubblicazione di un nuovo album previsto per fine 2006/inizio 2007 e di 11 titoli provenienti dal suo sterminato back catalog come solista e leader degli Utopia. In occasione del tour del trentennale della band, in programma per l’anno prossimo, la Sanctuary produrrà un Dvd, e altrettanto farà nel corso dei concerti acustici primaverili che vedranno Rundgren esibirsi al fianco di Joe Jackson. Al poliedrico musicista originario della Pennsylvania la casa discografica affiderà anche la produzione di artisti, la realizzazione di remix in suono surround 5.1 e l’allestimento di compilation a tema; Rundgren, un pioniere della Internet Music, avrà anche un ruolo di consulente per le strategie di distribuzione digitale dell’azienda. Data l’ampiezza del suo coinvolgimento, non verrà ricompensato con il metodo tradizionale di anticipi e royalty ma con una retribuzione mensile: “Non sarà come attingere a una miniera d’oro”, ha spiegato lui, “ma dovrebbe garantirmi una certa tranquillità mentale e il pagamento dell’affitto”. <br> Da quando aveva chiuso con la Warner Bros., Rundgren distribuiva personalmente i suoi dischi attraverso il servizio on-line autogestito PatroNet; il suo album del 2004, “Liars”, era stato ceduto in licenza mondiale proprio alla Sanctuary, che già aveva in distribuzione altri suoi dischi e video.