La società di ticketing collegata al colosso del live entertainment Live Nation, Ticketmaster, ha annunciato lo smantellamento dei suoi due siti di secondary ticketing Seatwave e GET ME IN!: entrambi saranno sostituiti, dal mese di ottobre, da una nuova piattaforma di scambio di biglietti da fan a fan che non permetterà, però, che le vendite avvengano a un prezzo superiore al valore dei biglietti. La mossa intende dunque mettere in atto, nell’ambito del secondary ticketing, una modalità di compravendita più “etica”, come l’ha definita FanFair Alliance – gruppo di pressione composto da rappresentanti del mondo della musica e dell’arte che da anni si oppone agli abusi del secondary ticketing. Dopo una lunga campagna per cambiare il mercato dei biglietti del Regno Unito e per rimettere il potere nelle mani degli artisti e dei loro fan, la Fanfair Alliance accoglie calorosamente questa mossa di Ticketmaster. ha fatto sapere il gruppo con un comunicato, proseguendo: Mentre è ancora urgentemente necessaria un'azione di contrasto per reprimere operatori canaglia come Viagogo, siamo ora molto più vicini a una vera trasformazione del mercato secondario – […]. Attendiamo con impazienza il lancio da ottobre di quest'anno e vedremo come questi cambiamenti funzioneranno nella pratica. Anche Twickets, che si è imposto nel mercato come alternativa no profit ai siti di secondary ticketing, ha espresso il suo favore per l’iniziativa. Così il CEO Richard Davies: È incoraggiante vedere la più grande azienda di ticketing al mondo adottare questo passo, che convalida la nostra politica di rivendita del valore nominale degli ultimi sette anni. Si spera che la decisione consentirà a coloro che non possono più partecipare a uno spettacolo Ticketmaster di consegnare i biglietti con il valore nominale a coloro che desiderano partecipare. Tuttavia, la battaglia per creare un mercato di rivendita più equo e trasparente continua. Aziende come Viagogo e StubHub, e Ticketbis in Europa, vendono ancora biglietti su scala industriale, mettendo il profitto davanti alla correttezza dei consumatori. Nonostante la direzione dell’operazione appaia quella giusta, resta il rischio che i venditori alla ricerca di grossi profitti spostino semplicemente le loro attività su altre piattaforme ed è per questo che la FFA chiede una regolamentazione del settore di ampio respiro, che arrivi dai governi e che incida anche sul mondo del web, fondamentale viatico del volto più aggressivo del secondary ticketing. Per questo Music Ally vorrebbe che Ticketmaster facesse pressione su Google per impedire a Viagogo, gigante del secondary ticketing europeo, di migliorare la propria indicizzazione su Google con ingenti inserzioni pubblicitarie, chiedendo anche che l’Autorità per la concorrenza e i mercati renda più severe le sue azioni legali contro Viagogo. Ricordiamo che Ticketmaster, canale di biglietteria primaria, è una sussidiaria di Live Nation, e controlla a sua volta i siti di biglietteria secondaria Seatwave e GET ME IN!. La nuova politica intrapresa da Ticketmaster potrebbe dunque avvicinarsi a sanare il grande conflitto d’interessi esistente tra una società che produce spettacoli e due società di biglietteria (primaria e secondaria) tutte nelle mani della stessa proprietà.