Il controverso sito di vendita di ticket Viagogo si sta preparando a trasferire gran parte della forza lavoro britannica a New York. Questa decisione arriva in un momento in cui la società sta affrontando una serie di indagini sui suoi affari in Europa. Lo scorso aprile l'Autorità garante della Concorrenza e dei Mercati ha avvertito la società che stava rischiando azioni legali per sospette violazioni del diritto del consumatore e la National Trading Standards qualche giorno dopo ha avviato un'indagine separata sui prezzi "ingannevoli". Una fonte che ha familiarità con gli affari di Viagogo ha detto al Guardian che la società ha iniziato a notificare al Senior Staff di Londra il piano per trasferire il lavoro a New York a maggio. Dice la fonte: "Diversi sviluppatori senior si sono già trasferiti, ma sono per lo più persone che sono a Viagogo sin dal primo giorno e quindi sono probabilmente coinvolti nell'azienda. Altri si sposteranno nei prossimi due mesi e altri se ne andranno molto presto." Sul sito web di Viagogo c’è una pagina che presenta annunci di ricerca di personale per il suo team di New York, così come per alcune altre parti del mondo. Ma non per la sede di Londra. L'azienda, la cui sede centrale si trova in Svizzera, ha rifiutato di partecipare a un'audizione lo scorso anno, commettendo un affronto quasi senza precedenti nei confronti di una commissione parlamentare Fonti del mondo del ticketing hanno detto al Guardian che Viagogo hanno iniziato a essere pagati per le loro vendite per mezzo di una società statunitense piuttosto che attraverso Viagogo AG, la sede principale svizzera. I pagamenti arrivano ora da Viagogo Entertainment Inc, registrato nello stato americano del Delaware, noto per il suo segreto finanziario. Il Delaware è anche la sede della società madre di Viagogo, Pugnacious Endeavors, di proprietà del fondatore Eric Baker. Si pensa che questo cambio di politica possa preannunciare un'espansione negli Stati Uniti, dove la rivendita di biglietti ha attirato meno critiche pubbliche rispetto al Regno Unito e all’Europa.