Continuano a incastrarsi i tasselli per facilitare il rientro ad X Factor di Asia Argento. Verrebbe da dire che la questione è una telenovela a puntate, ma si tratta invece di una strategia di comunicazione sapientemente orchestrata dai produttori Sky e Fremantle. L’ultimo pezzo del puzzle? Un tweet di “endorsement” di Mara Maionchi, pubblicato questa mattina. Un semplice “Ti aspetto” con un cuore da parte dell’unica collega che non si era ancora espressa sulla questione dell’allentamento della Argento dal programma dopo le accuse di molestie sessuali lanciate dal New York Times ad Agosto. Manuel Agnelli si era schierato a favore dell’amica, subito in conferenza stampa. Fedez, nella stessa occasione, aveva condiviso la scelta di non avere la Argento nel programma - salvo twittare anche lui per il reintegro la scorsa settimana. Mara non aveva parlato mai della questione. E’ l’ultimo tassello, quindi, in ordine cronologico. Asia Argento, mostrata comunque durante le audizioni, è piaciuta molto al pubblico. Sky e Fremantle avevano inizialmente preso le distanze in maniera netta all’uscita delle accuse, in maniera più sfumata alla presentazione del programma. Avevano promesso un sostituto in tempi brevi, ma vedendo che stava cambiando l’aria, hanno preso tempo (e nel frattempo hanno verificato la fattibilità legale del ritorno). Le accuse di Jimmy Bennett, inizialmente prese per buone, hanno iniziato a vacillare, anche dopo l’intervista a La7 la settimana scorsa. Asia ha espresso pubblicamente il desiderio di tornare dopo quella che era stata raccontata come una “separazione consensuale per tutelare i concorrenti del programma”. E così ecco arrivare, uno dopo l’altro, i messaggi che puntano a preparare il pubblico al suo rientro. Ieri sera c’è stata un0intervista su La7, in cui Asia Argento ha risposto alle accuse di Jimmy Bennet. L’intervista si è conclusa con un accorato appello del conduttore Massimo Giletti, indirizzato ai produttori del programma e a Sky a riconsiderare la Argento. Come ha notato un attento collega su Twitter, “Non è l’arena” è prodotto da Fremantle, ovvero la stessa casa di produzione che cura la realizzazione di X Factor, assieme a Sky. Giletti, in sostanza, ha fatto un appello pubblico ai suoi stessi produttori. Quale sarà la prossima mossa di questa strategia?