L’“Experience + Innocence Tour” della band irlandese si è concluso lo scorso 13 novembre, a Berlino, con lo spauracchio di un possibile stop dell’attività dal vivo degli U2, ed è tempo di bilanci. Billboard USA, bibbia del music biz, ha reso noti i numeri dietro alla tournée che Bono e compagni hanno inaugurato negli States nel maggio 2018. Con 923,733 biglietti venduti, l’ideale seguito dell'“Innocence + Experience Tour” del 2015 ha incassato complessivamente 126,2 milioni di dollari, di cui 64,7 milioni in Europa, dove la band ha tenuto 32 concerti, e 61,5 in Nord America, dove gli U2 si sono esibiti in 27 date con un picco di introiti concentrato sui quattro live all’AccorHotels Arena di Parigi (9,4 milioni di dollari) e sui tre show al Madison Square Garden di New York (8,7 milioni di dollari). Il tour a supporto di “Songs of Experience” non ha eguagliato, nel complesso, gli introiti del tour “gemello”, l’“Innocence + Experience Tour”, che è valso alla band un guadagno lordo di 152,2 milioni di dollari, ma – fa notare l’edizione americana di Billboard – la media degli incassi calcolata su tutte le città toccate dal tour risulterebbe più performante (2,138 milioni a concerto) per quest’ultima tournée rispetto all’“Innocence + Experience Tour” (2,003 milioni a concerto). Il tour più redditizio della band di “One” resta il "360° Tour", portato avanti tra il 2009 e il 2011, che detiene anche il primato di essere, a oggi, la tournée più redditizia della storia della musica, con 736 milioni di dollari circa guadagnati. Secondo i nostri calcoli, dal 2009 a oggi, gli U2 hanno garantito all’industria della musica dal vivo una cifra di circa un miliardo e 860 milioni di dollari. Lo scorso lunedì Bono ha presieduto alla serata organizzata dal conduttore Jimmy Kimmel in favore della Red, la fondazione benefica del frontman degli U2. Per l’occasione, Paul Hewson si è esibito con Pharrel Williams sulle note di “Stayin’ Alive”. Se ve lo siete perso, trovate il video della performance qui.