Abbiamo dedicato l’intera giornata di Sabato 24 novembre a Linecheck Music Meeting and Festival, uno degli eventi pilastro della settimana, che ha casa a BASE Milano, e già in svolgimento da giovedì. A differenza dei classici festival musicali, il progetto si propone più come aggregatore culturale con uno sguardo verso il futuro e l’innovazione, offrendo sia workshop, meeting diurni, sia concerti e showcase serali con l’intento di creare uno spazio di confronto tra professionisti del settore, appassionati, e chiunque abbia voglia di capirne di più sui meccanismi che muovono l’industria musicale. La mattinata si è aperta con il Workshop “Impara l’ABC dell’export musicale” organizzato da Italia Music Export, ufficio fondato da SIAE per supportare lo sviluppo del music business italiano all’estero. L’incontro è stato mediato da Nur Al Habash, direttrice di Italia Music Export di SIAE ed ha avuto inizio con la testimonianza di Christopher Storbeck, socio fondatore dell’associazione Music Manager Forum e Artist Manager di lunga data. Il tema era l’inserimento di un artista italiano in un mercato straniero. Storbeck si è soffermato sull’importanza di conoscere le dinamiche dell’industria e delle varie scene musicali a livello internazionale in modo da poter proporre un prodotto adeguato alla nuova realtà e guidare il proprio assistito in un effettivo percorso di crescita. Si sono susseguiti i contributi di Feedy Frizzi (BMF Music) e Katia Giampaolo (IMMF, JoyCut Manager), incentrati sul valore che genera una vasta rete di contatti tra i professionisti del settore, ma soprattutto sulla qualità dei rapporti umani che sta alla base di collaborazioni realmente redditizie. Nel primo pomeriggio ha avuto luogo l’evento “Music Media Publishing, Is There A Future?” con la partecipazione di professionisti nel campo dell’editoria musicale tra cui Vittorio Farachi (Rockit.it) , Camille Guermeur (Europavox.com), Johannes Jacobi (Home- For Festivals), Barbara Schwartz (DeAgostini) , Alberto Campo (La Repubblica, Billboard) e come mediatore Rupert Vereker (Publisher DIY, CEO Sonic Media Group UK). I temi e le domande poste agli ospiti sono stati molteplici: l’incontro si è incentrato sul ruolo che hanno i social media nella comunicazione editoriale e di come la continua innovazione porterà ulteriori cambiamenti nel concetto stesso di editoria. Ma su un punto sono tutti d’accordo: la vera sfida risiede nel contenuto e nel suo sviluppo, cercando sempre di rendere una storia originale e creativa in modo tale da attirare l’attenzione e l’interesse dei lettori, compresi i più giovani. Infine la giornata si è conclusa con il music meeting “Qualità POP: Franco Battiati E La Voce Del Padrone”: Elena Viale (VICE italy), Fabio Zuffanti autore del libro dedicato a Franco Battiato, il fotografo Roberto Masotti e Francesco Messina, migliore amico e grafico della maggior parte dei lavori di Battiato, ci hanno condotto in un viaggio attraverso le esperienze che hanno forgiato la carriera dell’artista e che lo hanno portato a scrivere il disco che meglio rappresenta la sua vita imprevedibile, fatta di continue digressioni. Dai loro racconti e dall’intervento di Peppo Delconte, una delle firme storiche della rivista Gong, ne è uscita un’immagine autentica di quello che è Franco: artista a 360 gradi e creatore di una cultura alternativa di cui sentiva costantemente il bisogno di nutrirsi. (Matteo Forgiarini, Alice Suppa e Marina Visintin - Master in Comunicazione Musicale)