La presenza di Assomusica all'edizione 2018 della Milano Music Week, concretizzatasi in quattro panel tenutisi nell'ambito di Linecheck, è stata utile "per avere scambi a livello internazionale e affrontare le problematiche del settore, che in mancanza di quadri istituzionali è costretto a far fronte a problemi di natura rappresentativa": a sostenerlo è il presidente dell'associazione di categoria degli impresari musicali italiani, Vincenzo Spera. "Abbiamo portato avanti offerte di dibattito che ci hanno posto come realtà leader a livello europeo", ha spiegato Spera a Rockol: "Con il panel intitolato 'Networking as a strategy to promote the circulation of young artists' abbiamo dimostrato quanto sia importante la libera circolazione degli artisti emergenti fuori dai confini nazionali e la condivisione delle buone prassi nell'organizzazione degli spettacoli dal vivo, mentre quello dedicato al progetto cCLEP - acronimo di Certified Competences for Live Events Professionals, organizzato nel contesto di ERASMUS+, finanziato dalla Comunità Europea e promosso dall’Associazione in collaborazione con PATOU International (FR), l’istituto di formazione EPRALIMA (PT), PLASA (UK), Meso (GR) e Regione Emilia Romagna (IT) - abbiamo avuto la prova di come le figure professionali proprie del nostro segmento come i rigger e i direttori di produzione stiano iniziando a essere riconosciute anche a livello istituzionale, come successo nella stessa Regione Emilia Romagna". "Alla presenza dell'onorevole Silvia Costa, Parlamentare Europea e coordinatore S&D della Commissione Cultura, nel panel 'Milano Creative industries in Europe: the future sounds good!' abbiamo appurato come sia possibile ottenere finanziamenti e agevolazioni per l'organizzazione di spettacoli dal vivo da parte della Comunità Europea, tema che alla nostra associazione è sempre stato a cuore per la buona salute del settore", ha proseguito Spera, "Dell'incontro dedicato a Paganini - 'Da Paganini ai talent – Come si è evoluto il management dell’artista' - stiamo pensando di produrre un contenuto scritto: il genio del violino di Genova è stato il primo esempio di artista contemporaneo, vero e proprio precursore delle odierne star. E' stato il primo a investire su sé stesso come artista, e a occuparsi in prima persona della contabilità della sua attività dal vivo". Un bilancio positivo, quindi, quello di Assomusica alla Milano Music Week? Spera dice sì, ma non su tutta la linea: "Linecheck, rispetto agli anni passati, ha avuto senza dubbio più rilevanza, e i nostri panel hanno avuto più pubblico di quanto potessimo immaginare". C'è tuttavia un "ma": "Purtroppo ai panel erano presenti più ospiti stranieri che italiani: questo perché gli addetti ai lavori nostri connazionali non hanno la cultura del confronto. Gli operatori nella nostra industria della musica dal vivo non sono abituati a fare sistema, e preferiscono operare ognuno per sé. E questo è un peccato...".