La temporanea tregua nella battaglia commerciale tra Cina e Stati Uniti sancita dai presidenti delle due superpotenze al G20 di Buenos Aires ha permesso a Tencent di consolidare i proprio piani per la quotazione sui mercati: stando a nuovi documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission, ente di vigilanza americano della borsa valori, il gigante tecnologico cercherà di racimolare entro la fine dell'anno tra 1,07 e 1,23 miliardi di dollari per quotarsi sui mercati con un'offerta pubblica iniziale. L'operazione, in origine programmata per lo scorso mese di ottobre, era stata rinviata a causa di rallentamenti sul mercato. Tencent, per realizzare l'IPO, sta cercando 82 milioni di depositary shares - titoli in dollari emessi da istituti finanziari americani legati alla società promotrice dell'offerta pubblica iniziale che permettono a un'azienda non americana di quotarsi direttamente sul mercato azionario USA - a un prezzo stimato tra i 13 i 15 dollari per azione: a queste condizioni, Tencet debutterebbe sul mercato come terza società cinese più grande presente a Wall Street dopo iQiyi e Pindouduo. Secondo la Reuters, il valore di Tencent potrebbe essere valutato dagli investitori tra i 21 e i 25 miliardi di dollari: il competitor Spotify, quando si quotò sui mercati azionari americani lo scorso mese di aprile, fu valutato 24 miliardi di dollari.