E' stato inserito nel maxiemendamento alla legge di bilancio 2019 sul quale il Senato potrebbe votare la fiducia entro la mezzanotte di oggi, sabato 22 dicembre, l'emendamento presentato dal deputato Sergio Battelli per contrastare il fenomeno del secondary ticketing: il provvedimento, che ha sollevato un acceso dibattito presso la filiera della musica dal vivo italiana, è stato ulteriormente modificato rispetto all'ultima rimodulazione ufficializzata il 28 novembre scorso. Come ha fatto sapere lo stesso Battelli sul proprio canale Facebook ufficiale, sono tre le modifiche apportate all'ultimo testo presentato alle Camere: nella nuova formulazione l'obbligo del biglietto nominale da parte degli organizzatori è spostato dal 31 marzo al primo luglio prossimo, ed è stata reintrodotta "la possibilità per i singoli cittadini", purché ne facciano ricorso "in maniera occasionale e senza finalità commerciali", di rivendere il proprio biglietto "purché a un prezzo uguale o inferiore" al face value, cioè al prezzo di immissione sul mercato primario applicato dai rivenditori ufficiali. Le piattaforme operanti sul mercato primario, inoltre, saranno tenute ad attivare non solo "un sistema di rivendita del biglietto nominale ma anche un sistema di cambio nominativo".