Blu-ray, il nuovo software per Dvd sviluppato da Sony, ha convinto Steve Jobs: tanto che Apple Computer ha deciso di unirsi al consorzio di aziende che appoggiano il formato al fianco di Dell, Hewlett-Packard, Walt Disney e Thomson, maggior fornitore mondiale di videodischi preregistrati. La ditta di Cupertino utilizzerà la tecnologia Blu-ray (il nome si riferisce al colore del raggio laser usato per registrare e riprodurre i Dvd) nei programmi iMovie e Final Cut per la registrazione e l’editing di video digitale sul computer. I dischi che utilizzano il formato Blu-ray hanno capacità cinque volte superiore a quella di un Dvd standard; quelli che impiegano il sistema concorrente HD-DVD di Toshiba e Nec possono contenere una quantità di dati fino a quattro volte superiore. Entrambi promettono immagini meglio definite, migliore qualità audio e misure più efficaci di protezione anticopia del materiale coperto da diritto d’autore.