E’ durata lo spazio di un solo album la storia d’amore tra l’irrequieto artista irlandese e la Blue Note, marchio principe del jazz e oggi del crossover grazie ad un “roster” diversificato che oggi include artisti come Norah Jones, Dr. John, Anita Baker e l'emergente Amos Lee. Van the Man aveva inciso per la prestigiosa etichetta del gruppo EMI il suo “What’s wrong with this picture?” del 2003, ma per il nuovo “Magic time”, annunciato per il 16 maggio prossimo, farà ritorno alla Polydor sulla base di un contratto di licenza tra la sua Exile Music Recordings e l’etichetta di proprietà Universal (l’accordo è valido in Europa, mentre negli Stati Uniti e in Canada sarà un altro marchio del gruppo, la Geffen, a curare la pubblicazione). <br> Alla Polydor Morrison aveva già legato in passato una fetta della sua abbondante produzione discografica cominciando dall’album “Avalon sunset” del 1989 (in precedenza aveva inciso per Warner Bros. e Mercury, allora parte dello stesso gruppo discografico, la PolyGram). Nel 1999, con l’album “Back on top” era passato alla Virgin, ma nel 2002 si era di nuovo accordato con la Polydor per far uscire “Down the road”. <br> Il nuovo disco, “Magic time”, è prodotto dallo stesso artista e contiene 10 brani originali più tre cover di standard jazz (“I’m confessin’”, “This love of mine” e “Lonely and blue”). Morrison sarà in Italia per un doppio concerto al Conservatorio di Milano i prossimi 13 e 14 maggio (vedi News).