Spuntano come funghi, ormai, i “grossisti” on-line e gli “aggregatori di contenuti” per il mercato digitale, sull’esempio della statunitense The Orchard e dell’inglese Od2 (ora controllata dall’americana Loudeye). Tra le nuove iniziative in questo campo spicca quella lanciata da Martin Goldschmidt, direttore generale dell’etichetta britannica Cooking Vinyl (che nel Regno Unito pubblica tra gli altri Hanson e Ani DiFranco) e fondatore di una nuova impresa di servizi, Uploader, creata su misura per case discografiche indipendenti di piccole e medie dimensioni. Con il contributo tecnico di una società specializzata nel trattamento informatico dei dati, Rightsrouter, Goldschmidt è convinto di poter fornire ai potenziali clienti (in cambio di una commissione del 15 %, esclusi i primi tre mesi di promozione gratuita) il know how e le infrastrutture necessarie alla fornitura di cataloghi, brani musicali e informazioni nei termini e nelle modalità richieste dai venditori di musica digitale, negozi on-line e operatori di telefonia mobile. <br> I servizi con cui ha già chiuso contratti di collaborazione, 21 in tutto, includono iTunes, Napster, Wippit e la stessa Od2. “Non tutti hanno le dimensioni di una Sanctuary”, ha spiegato Goldschmidt. “Le etichette che firmano con noi devono solo pensare a mandarci i Cd, al resto pensiamo noi”.