Roger Ames, appena ingaggiato da Alain Levy e David Munns come loro consulente alla EMI (vedi News), potrebbe diventare una delle pedine fondamentali negli scenari prossimi venturi dell’industria discografica. Circolano infatti diverse voci al suo riguardo: una di queste sostiene che il nuovo ruolo in EMI risulterebbe funzionale ad una futura fusione tra la società britannica e Warner Music, major discografica di cui Ames è stato uno degli uomini guida e di cui conosce anche i più intimi segreti (vi militano ancora suoi fedelissimi come Jason Flom e Tom Whalley). Un’altra, forse più avventurosa, lo vede destinato al trono di Sony BMG nel gioco delle successioni tra sir Howard Stringer (appena nominato presidente della Sony mondiale, vedi News) e Andrew Lack, attuale numero uno della società musicale: proprio Lack, in passato, aveva espresso pubblicamente il suo apprezzamento per Ames e tanto è bastato ad alcuni osservatori per suggerire il nome del manager di Trinidad come maggior candidato a prendere, eventualmente, il suo posto.