Che questa settimana, al parlamento europeo di Strasburgo, sarebbe successo qualcosa di molto importante, ve l'avevamo già anticipato in una puntata dell'Osservatorio di qualche giorno fa. Ma per avere la misura di cosa significhi esattamente l'approvazione della nuova normativa sul diritto d'autore ratificata lo scorso martedì, 26 marzo, dall'assemblea europea riunita in seduta plenaria, occorre tornare allo scorso 22 ottobre, quando NUOVOIMAIE tenne - a Roma - un vero e proprio convegno sull'argomento, dove il presidente dell'Istituto ribadì quanto già spiegato su queste pagine qualche settimana prima: "Ora come ora la diffusione via Internet di informazioni è priva di una regolamentazione propria", spiegò il Presidente Micicché, "Una disciplina legislativa in merito deve oltrepassare i confini nazionali, per trovare attraverso la regolamentazione nei vari paesi una linea coerente. La direttiva copyright è esattamente questo: il tentativo messo in atto è quello di dare - noi pensiamo in modo positivo ed esauriente - dei principi uniformi e coerenti ai quali le singole nazioni si dovranno adeguare". Quello che solo fino a poche ore fa pareva - più che un sogno - un obbiettivo da perseguire ora è realtà: con 348 voti a favore, 274 contrari e 36 astensioni, il parlamento europeo ha approvato la riforma comunitaria del diritto d'autore in via definitiva. Il provvedimento, ora, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea - entro circa un mese - e in seguito recepito da tutti i paesi membri. "E' con grande soddisfazione che il NUOVOIMAIE ha appreso la notizia dell’approvazione della Direttiva sul Copyright, il cui via libera è arrivato poco fa da Strasburgo", ha commentato a caldo, pochi minuti dopo il voto, il presidente dell'Istituto Andrea Micicché, che del testo è stato un sostenitore della prima ora: "Finalmente regole chiare anche sulla diffusione di contenuti protetti in Internet. Si tratta di un settore importante che non poteva essere lasciato privo di una disciplina". Alle parole del presidente hanno fatto eco quelle di Luca Zingaretti, uno dei soci fondatori di NUOVOIMAIE, che ha esplicitamente parlato di "una grande vittoria per tutti gli artisti", e di Dodi Battaglia, il portavoce del settore musica dell'Istituto, per il quale l'approvazione della riforma UE del diritto d'autore rappresenta "un successo per l'industria creativa". Leggi qui le puntate precedenti di Osservatorio NUOVOIMAIE.