E’ sempre scontro aperto tra gli eredi di Jimi Hendrix e il discografico inglese Lawrence Miller, titolare della Purple Haze Records specializzatasi nella pubblicazione di live e rarità del leggendario chitarrista di Seattle. La fondazione di famiglia che Janie e Bob Hendrix (rispettivamente sorellastra e cugino dello scomparso musicista) dirigono con pugno di ferro e spregiudicato senso degli affari è riuscita ad ottenere dai tribunali il ritiro dal mercato di “Stockholm concert”, doppio Cd contenente due esibizioni registrate a Stoccolma nel gennaio del 1969 per l’emittente SVT Television e più volte circolate in passato sotto forma di bootleg. Ma Miller non demorde e ora annuncia l’intenzione di ricorrere in appello contro la decisione, sostenendo che la società Experience Hendrix continua ad accampare diritti sull’eredità musicale del compianto Jimi senza produrre prove concrete al riguardo. Il discografico inglese, che sostiene di avere in mano regolari contratti di licenza acquisiti dal manager John A. Hillman della società Yameta (con cui Hendrix firmò un contratto nel dicembre del 1966, vedi News), ha continuato imperterrito, nel frattempo, a pubblicare altri doppi Cd di materiale hendrixiano: gli ultimi della serie sono “An evening with the Jimi Hendrix Experience” registrato alla Royal Albert Hall di Londra il 24 febbraio del 1969, e il recentissimo “Winterland night”, estratto da una serie di concerti dell’ottobre 1968 presso il celebre club di San Francisco.