Il colosso tedesco, che oggi controlla al 50 % la major musicale Sony BMG (vedi News), affila le armi in vista dello sviluppo dei servizi di file sharing legale per la condivisione “controllata” attraverso Internet di film, videogiochi e musica registrata, cercando di presidiare entrambe le sponde, quella “business” e quella “consumer”, della nuova frontiera tecnologica. Tramite la consociata Arvato, infatti, Bertelsmann sta sviluppando una piattaforma proprietaria che, notizia di questi ultimi giorni, si avvarrà della collaborazione di Intel, maggior produttore al mondo di microchip per computer. <br>. Cooperando con il colosso americano, la società della famiglia Mohn cerca di garantirsi la compatibilità con la maggior parte dei terminali digitali in circolazione, specie ora che Intel sta cercando di ovviare alla stagnazione del mercato dei computer espandendo il suo raggio d’azione verso i settori della telefonia cellulare e dell’elettronica di consumo. <br> La piattaforma sviluppata da arvato, GNAB, sarà di tipo b2b o “business to business”: non sarà cioè destinata direttamente alla fruizione da parte del pubblico ma messa invece a disposizione di aziende titolari di film, giochi, suonerie e musica (tra queste, naturalmente, anche Sony BMG) che vogliano distribuire digitalmente i loro contenuti ricorrendo all’intermediazione di Internet provider, negozi on-line, Web tv e aziende di telefonia mobile. “E’ un passo importante verso la costruzione di quella che noi chiamiamo la casa digitale”, ha spiegato l’amministratore delegato di Intel Craig Barrett alla Reuters. “Una convergenza di informatica, comunicazione e contenuto”.