Per dieci anni almeno sarà la celebre marca di chitarre di Nashville a intitolare la sala da concerti inserita nel complesso Universal City di Burbank, California. La Gibson Guitar Corp. ne ha infatti acquisito temporaneamente i diritti sul nome in forza di un regolare contratto di “affitto” (cifre ufficiose parlano di un milione di dollari all’anno) così come è d’uso ormai da tempo negli Stati Uniti e nel resto del mondo, Italia compresa. L’accordo prevede anche sostanziali lavori di ristrutturazione e ammodernamento che includono il montaggio di un nuovo logo chitarristico sulla facciata dell’edificio, la costruzione di un giardino illuminato di sculture a forma di chitarra personalizzate da musicisti celebri, una nuova saletta vip gestita dalla stessa Gibson e un miglioramento dell’impianto luci complessivo. Il cambio di nome e logo è immediato anche se un’inaugurazione ufficiale avverrà solo a lavori terminati, nel corso dell’estate. “E’ stato naturale pensare subito alla Gibson quando abbiamo deciso di compiere questo passo”, ha spiegato il funzionario della Universal Studios Partnerships Syd Smith. “E’ un marchio che tutti conoscono, un nome di prestigio legato anche a iniziative filantropiche. Un matrimonio perfetto, per una sala da concerti”. Più azzardato, secondo gli osservatori economici, il passo compiuto dalla Gibson, una società tutto sommato di modeste dimensioni il cui giro d’affari annuo è stimato in circa 300 milioni di dollari. <br> Costruito nel 1972 come “location” per concerti all’aperto, nei primi anni ’80 lo Universal Amphitheatre è stato trasformato in una struttura al coperto dalla caratteristica forma semicircolare e con una capienza di circa 6 mila posti. Nel suo curriculum, oltre a numerosissimi concerti e manifestazioni come gli MTV Video Music Awards, anche una visita di Papa Giovanni Paolo II.