Con la nomina di Jason “Jay” Berman a membro del consiglio di amministrazione, Loudeye compie una mossa probabilmente azzeccata sotto molteplici profili: strategico, tattico e politico. Il suo ingresso da “indipendente” nel cda e nel comitato dei revisori della società, infatti, oltre a rispondere ai requisiti di Borsa fissati dal Nasdaq (dove Loudeye è quotata), permetterà all’azienda proprietaria della piattaforma di distribuzione digitale OD2 (vedi News) di metterne a frutto le conoscenze, le esperienze e i contatti maturati in oltre trent’anni di carriera nelle industrie dei media e dell’intrattenimento, come ha sottolineato lo stesso presidente del cda Anthony Bay. <br> Il curriculum di Berman, in effetti, è di quelli importanti: dal 1987 al 1998 è stato al vertice della RIAA, la potente “lobby” dei discografici americani che dal gennaio 2005 lo ha eletto presidente emerito; sempre nel ’98 fu nominato consulente speciale per il commercio dal presidente Bill Clinton, mentre dal gennaio 1999 al dicembre 2004 è stato alla guida dell’IFPI, federazione internazionale dell’industria discografica a cui fa capo anche la FIMI italiana.