Tonfo dell’11% dei titoli EMI a Londra: perché ciò accadesse è stato sufficiente che, a seguito delle voci che davano il gruppo discografico in trattative con l’altra multinazionale Bertelsmann (v. News), la stessa Bertelsmann bollasse come “puro non senso” la diceria amplificata dal Sunday Telegraph. A proposito della possibile fusione da dieci miliardi di dollari, un portavoce della BMG ha precisato: «Bertelsmann Music Group è già grande abbastanza per conto proprio». EMI aveva di recente smentito di avere avviato trattative anche con la News Corp di Rupert Murdoch.