Mentre in Italia si è appena consumato il divorzio tra major discografiche ed etichette indipendenti (il secondo in poco più di dieci anni, vedi News), giunge notizia che in Inghilterra l’associazione di categoria BPI (corrispondente alla nostra FIMI) ha assunto un veterano dell’industria locale, Jon Webster, assegnandogli proprio il compito di rappresentare gli interessi della piccola e media industria all'interno dell'organizzazione. <br> Webster, che dalla fine degli anni ’70 in poi ha lavorato per la catena di negozi Virgin, quindi per l’etichetta omonima (dove è stato uno dei creatori della fortunatissima serie di compilation “Now!”), e in seguito come corrispondente per il settimanale Music Week, consulente esterno di numerose società del settore nonché ideatore/organizzatore del premio Mercury Prize, presiederà un nuovo comitato interno alla BPI, British Phonographic Industry, in rappresentanza del mondo indipendente: su una questione analoga, in Italia, major e indie non sono riuscite a mettersi d'accordo.