L’accoglienza a Wall Street resta parecchio tiepida (il titolo Warner è già sceso sotto i 15 dollari, dai 17 fissati come prezzo iniziale), ma Edgar Bronfman Jr. e i suoi possono provare quantomeno a consolarsi con i risultati di bilancio del trimestre gennaio/marzo 2005, secondo dell'anno in base al calendario finanziario della società. Il conto economico resta in disavanzo, ma rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso il deficit si è ridotto (da 45 a 18 milioni di dollari), mentre crescono fatturato discografico ed editoriale (767 milioni di dollari, + 4,4 %), vendite di musica in formato digitale (35 milioni di dollari in tre mesi, più di quanto incassato in tutto il 2004, 32 milioni di dollari) e flusso di cassa (che al 31 marzo ammontava a 440 milioni di dollari). Nei tre mesi, i dischi più venduti da Warner sono stati gli ultimi album di Green Day, Michael Bublé e Big & Rich.