Nonostante la giornata plumbea e i piccoli inciampi della scorsa edizione (la scelta poco azzeccata dei presentatori, gli share in calo, lo slittamento del programma verso il palinsesto autunnale) sorridono tutti, oggi 23 maggio, alla conferenza stampa di presentazione del Festivalbar 2005 (vedi News per il calendario completo delle date). Sorride Andrea Salvetti, felice di aver strappato ad Italia 1 la diretta Tv per le finali del 12 e 13 settembre a Verona (“era successo una sola volta, nel ’97 a Napoli”, ricorda. “Ma allora fu il prefetto a ordinarla per motivi di ordine pubblico”). Sorride il direttore di rete Luca Tiraboschi, che ha azzerato i riccioli guadagnando, si direbbe, in muscolatura: “Quest’anno mi aspetto grandi risultati dal nostro programma estivo di punta, dopo che l’anno scorso sono stati un po' annacquati da Olimpiadi ed Europei. La consegna dei premi in diretta manterrà viva l'attenzione fino alla fine”. Sorridono i presentatori, Fabio De Luigi (che anticipa un possibile ritorno di Olmo e promette qualche novità nello stile di presentazione; “anche se”, aggiunge, “non avrebbe senso pensare di stravolgere una formula che funziona da oltre 40 anni”), la stella di Zelig Vanessa Incontrada al suo esordio sulla rete “giovane” di Mediaset e la biondina americana di Camera Cafè Jessica Polsky (incaricata di condurre l’ “Anteprima Festivalbar”, ogni martedì alle 13.30 a partire dal 14 giugno). <br> “C’è aria fresca, quest’anno”, annuncia Salvetti, “a partire dalla scenografia sul palco e dal nuovo logo che rappresenta una stella invece del tradizionale girasole. E poi tre località su quattro, Torino, Viterbo e Arezzo, sono nuove per noi”. Marco Campione, curatore del programma per conto di Mediaset, sottolinea la novità tecnica dei “blocchi” più lunghi con meno interruzioni pubblicitarie, ricorda la diffusione in digitale terrestre con possibilità di interazione da parte del pubblico e garantisce che “la voglia di far casino e di divertirsi resta il valore aggiunto di questo programma”. <br> Il patron si sofferma sul cast (“Jovanotti e Laura Pausini con le sigle di inizio e di coda, De Gregori per la prima volta al Festivalbar, Irene Grandi che torna come artista, giovani promettenti come L’aura e Sugar Free, Jamiroquai, i Coldplay a Viterbo, i Backstreet Boys che tornano in scena dopo 5 anni”) e fornisce qualche anticipazione sulle trattative ancora in corso (Shakira, Zucchero per il galà d’apertura), mentre si annunciano colpi a sorpresa per le finali all’Arena. Qualcuno osa suggerire i campioni dei tour estivi, Springsteen e U2. “C’è Piero La Falce, presidente di Universal, in sala. Sappia che un posticino per Bono e compagni noi saremmo disposti a trovarlo”, accenna Salvetti con nonchalance. Il gran capo approfitta dell'occasione per ringraziare l’insostituibile braccio destro Miride Bollesan, per spiegare il suo sostegno alla campagna internazionale contro l’uso dei bambini soldato in guerra e l’impegno all’utilizzo di energia elettrica “pulita” prodotta da fonti naturali (in collaborazione con Lifegate). Il resto (comprese le informazioni sulle due compilation, “rossa” e “blu”, appannaggio rispettivamente di Universal e Sony BMG e nei negozi da venerdì 10 giugno) i giornalisti lo trovano in cartella stampa, prima di avventarsi sul buffet.