Oggi i due maggiori quotidiani italiani, "Il Corriere della Sera" e "La Repubblica", intervistano una ragazzina del tutto sconosciuta fino a ieri che giovedì sera ha partecipato a X-Factor (qui "Il Corriere", qui "La Repubblica"). Il "Corriere", già che era sul pezzo, ha intervistato anche il padre della ragazzina. Per capirci, se non l'avete vista e sentita (si chiama Elisa Coclite, nome d'arte Casadilego, e ha i capelli tinti di azzurro), la ragazza, 17 anni, ha cantato una cover di "A case of you" di Joni Mitchell (una canzone dell'album "Blue", anno 1971). La potete vedere e ascoltare qui sotto Mentre scrivo il lemma "Casadilego" restituisce più di 40.000 risultati su Google. Insomma, la ragazzina ha fatto colpo. Ma perché? Ipotesi 1: l'ufficio stampa di Sky lavora molto bene, e ha convinto i due quotidiani a intervistare la ragazza. Fa il suo lavoro, certo. Ipotesi 2: L'esibizione e le canzone sono piaciute molto - almeno ai pochi che hanno guardato X-Factor giovedì (654.000 spettatori, pari al 3.1% di share, peggior debutto dal 2013). Ma nell'un caso e nell'altro, quello che ha interessato i colleghi dei quotidiani sono state, presumibilmente, soprattutto le lacrime di Manuel Agnelli, che si è commosso ascoltando l'esecuzione. Agnelli ha 54 anni, e ha tutto il diritto di commuoversi ascoltando una canzone (da anziani, si sa, si diventa più sensibili, anche se si è burberi e severi). Magari la canzone gli ha ricordato un vecchio amore, o magari gli ha ricordato la prima volta che ha ascoltato Joni Mitchell cantarla o il testo lo tocca particolarmente. In ogni caso, è legittimo che una canzone commuova. Ce ne fossero, di canzoni che commuovono il cuore, invece che smuovere gli intestini. Ma senza voler nulla togliere a Elisa Casadilego Coclite, davvero la sua esecuzione è stata così prodigiosa? E davvero, dopo poco più di due minuti di una cover, per quanto bene eseguita, ha senso dire a una ragazza di diciassette anni frasi come "Non sentivo (da molto) una persona cantare in questo modo, gestire un talento così enorme con questa semplicità: per me questa è arte" (Emma)? Mi segnalano che "A case of you" è in classifica oggi su iTunes - e questo è un bene, eccome. Le belle canzoni vanno riscoperte e apprezzate, e qualsiasi opportunità di farle conoscere è da considerare la benvenuta. Ma a questa ragazzina di 17 anni che effetto potrà fare ritrovarsi sui quotidiani, sui siti internet, sui social, il giorno dopo aver cantato una cover in TV? E se poi non dovesse vincere X-Factor, dopo che già la danno per favorita, che ne sarà di lei e della sua autostima? (e a proposito: che ne è stato di Nuela, quello che dopo aver cantato "Carote" a X-Factor era stato salutato come la "next big thing" della musica italiana?). Un po' di senso della misura non guasterebbe, davvero. Franco Zanetti