Gli AC/DC potrebbero esordire direttamente al primo posto della classifica statunitense con il nuovo album "Power up". Ma la vera notizia non è questa. La notizia è che potrebbero farlo con copie vendute al 95% in formato fisico. Stando alle rilevazioni di Hits Daily Double, che monitora l'andamento delle vendite e le performance dei dischi sulle piattaforme di streaming, l'ideale successore di "Rock or bust" - arrivato sugli scaffali dei negozi lo scorso venerdì, 13 novembre - entro la fine della settimana avrà venduto tra le 105 e le 115mila copie equivalenti, tra fisico, digitale e streaming. Di queste, tra le 100 e le 110mila sono rappresentate dalle vendite fisiche. Brian Johnson, Angus Young e soci sono sulla buona strada per battere Future e Lil Uzi Vert e il loro "Pluto x Baby Pluto" e conquistare il primo posto della Billboard 200, la classifica dei dischi più popolari negli Usa. Le cifre previste sono buone, ma inferiori rispetto a quelle che fece nella prima settimana il disco del 2014: nei primi sette giorni, infatti, "Rock or bust" vendette la bellezza di 172mila copie nei soli Stati Uniti, debuttando al terzo posto della classifica. Nel 2008, invece, in epoca pre-streaming, "Black ice" vendette circa 785mila copie in una settimana e altre 270mila nella seconda, superando in quattordici giorni il traguardo del milione di copie vendute. Tra le altre grosse uscite in corsa per i vertici della Billboard 200 anche Andrea Bocelli con il suo "Believe" (contenente l'inedito di Ennio Morricone "Inno sussurrato" e duetti con Alison Krauss, 27 Grammy Awards, e il mezzosoprano Cecilia Bartoli), che però dovrebbe totalizzare tra le 20 e le 24mila copie vendute.