Il livestream trasmesso sulla piattaforma LiveNow lo scorso sabato, di fatto una tripla diretta che Damon Albarn e soci hanno prodotto e mandato in broadcast da Londra per tre fusi orari differenti esibendosi nella loro suite di Song Machine, ha superato il milione di spettatori in tutto il mondo. “Abbiamo sempre pensato e sperato che i Gorillaz avrebbero prodotto qualcosa di speciale e innovativo, che avrebbe massimizzato l'ambientazione virtuale del loro spettacolo dal vivo ed elettrizzato i loro fans... La sovrapposizione di animazioni, ologrammi e ospiti speciali ... Questo spettacolo veramente pionieristico ci ha fornito un'anticipazione di ciò che il futuro riserva agli eventi virtuali in livestream", ha commentato Marc Watson, di LiveNow. L'evento, che abbiamo seguito commentandolo qui, è stato in effetti tra quelli più originali visti ad oggi in livestream, e non giunge in effetti come un'assoluta sorpresa considerando il concetto stesso - quello di gruppo virtuale - che sta dietro ai Gorillaz. Da un lato una formazione di 14 elementi con molti ospiti suddivisi fra alcuni presenti a Londra (Peter Hook, Kano, Slowthai, Leee John, Georgia, Slaves, Matt Berry, Sweetie Irie, Robert Smith) ed altri fantasiosamente collegati in un misto tra animazioni ed effetti di realtà aumentata (Elton John, Beck, Jpegmafia, Schoolboy Q, Fatoumata Diawara, 6lack); dall'altro una varietà di tipologie di biglietti venduti da LiveNow, che ha proposto anche un pacchetto "Virtual Party" comprendente 4 biglietti per il livestream e del digital merchandise ed il "Round The World", un biglietto che consentiva l'accesso a tutte e tre le esibizioni.