Era il 1995 quando da una joint venture tra Sony Music Publishing e la ATV Music di Michael Jackson nasceva un editore ricco di un catalogo pregiatissimo, Sony/ATV: Michael Jackson, infatti, aveva a sua volta acquisito dieci anni prima il catalogo Northern Songs, inclusivo dei pezzi firmati da Lennon-McCartney (una mossa che incrinò i rapporti tra l'autore di "Thriller" e l'amico Paul McCartney). Alla morte di Jacko, il 50% della JV era passato alla sua estate, dalla quale poi Sony aveva acquistato l'intera quota nel 2016 diventando proprietaria unica di Sony ATV. Nel frattempo, nel 2012, aveva acquistato anche la maggioranza di Emi Music Publishing, completando l'operazione definitivamente nel 2018. Oggi Jon Platt, CEO del gruppo, ha firmato un comunicato ufficiale nel quale si annuncia "una nuova identità di marchio con un logo ridisegnato ed una missione rivitalizzata... che riflette l'identità di Sony come una società di intrattenimento con solide fondamenta nella tecnologia”. Il logo è un disegno astratto che rappresenta onde sonore "i cui riverberi e vibrazioni esprimono le opportunità in grande espansione per gli autori", si legge nel comunicato, nel quale Platt poi continua: "Sony Music Publishing ha sempre abbracciato il potere del songwriting per connettere le culture e unire la gente. Dalla sua fondazione, Sony Music Publishing ha sostenuto le carriere degli autori e continua a difenderne i diritti. Tornare al nome Sony Music Publishing ci riconnette alla nostra eredità e unifica ulteriormente la nostra missione e la nostra cultura con quelle di Sony Corporation".