Il fenomeno del country pop nashvilliano anni ’90 ha smesso di fare dischi ormai da quattro anni (l’ultimo, “Scarecrow”, risale appunto al 2001), ma il suo vecchio catalogo ha continuato nel frattempo a fruttare introiti considerevoli per la Capitol, l’etichetta che dal 1989 ha pubblicato tutti i suoi album. Non accadrà più in futuro: Brooks e la EMI, proprietaria del marchio Capitol, hanno concordato la cessazione di ogni rapporto professionale senza ulteriori transazioni economiche, stando a quanto riporta un comunicato diffuso dalla casa discografica stessa. <br>In base ai dati raccolti dalla RIAA (l’associazione dei discografici americani) Brooks ha venduto oltre 100 milioni di album in carriera, più di qualunque altro artista nella storia dell’industria musicale statunitense. Già nel 2000 il cantante aveva annunciato l’intenzione di ritirarsi dall’attività professionale per dedicare più tempo ai suoi figli. Ma ora la notizia del divorzio dalla Capitol rinfocola le voci secondo cui Brooks sarebbe pronto al gran rientro coinvolgendo nel lancio di una nuova casa discografica la promessa sposa (vedi News) Trisha Yearwood: le due stelle del country, secondo voci non confermate, avrebbero intenzione di incidere una serie di brani o un intero album in coppia.