Niente Mogol, niente Gino Paoli: agli uomini simbolo della canzone italiana, noti ai media e all’opinione pubblica, l’assemblea SIAE ha preferito come nuovo presidente un tecnico, Ivan Cecchini, già membro del cda, sospeso per vizi di forma del procedimento elettorale e poi reintegrato nelle sue funzioni in seguito a nuova consultazione elettorale (vedi News). <br> Cecchini, nato a Gemona (Udine) il 4 aprile del 1948, è presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) ed è considerato, anche a livello internazionale, un esperto di diritto d’autore e di normativa fiscale (tra i suoi numerosi incarichi si segnala quello di rappresentante di Confindustria nel gruppo di lavoro dell’UNICE, Unione delle Confederazioni Industriali Europee). <br> Come noto (vedi News), la SIAE si trovava senza un presidente eletto in seguito alle dimissioni di Franco Migliacci, sostituito pro tempore da Silvano Guariso (vedi News). Ma anche l’elezione di Cecchini, votato dai 2/3 dell’assemblea, non è stata esente da polemiche: i soci di minoranza hanno abbandonato l’aula in segno di protesta, non essendosi trovati d’accordo sulla sua candidatura.