Cosa accadrebbe se Netflix andasse nella direzione di IMDB? Tangenzialmente, potremmo dire che invaderebbe parte del dominio elettivo di Spotify. Come? Iniziando a occuparsi di playlist. Stiamo parlando di “N-Plus”, per ora solo un progetto, descritto come “futuro spazio online dove apprendere di più sui programmi di Netflix e sulle notizie loro correlate”. L'informazione e la descrizione sono state diffuse da Protocol, che ha raccontato di un sondaggio che Netflix ha diramato nei giorni scorsi intervistando gli utenti su una vasta serie di “argomenti correlati” e sul loro gradimento circa potenziali espansioni del suo servizio: tra queste, in primo piano ci sarebbero podcast e playlist. Fino ad oggi Netflix ha promosso molti dei suoi show anche producendo speciali “dietro le quinte” in video e in podcast, utilizzando per diffondere i primi soprattutto YouTube; la sensazione è che queste azioni promozionali possano nel tempo trasformarsi in “features” vere e proprie e vivere all’interno del bouquet di Netflix. L’idea della playlist nasce dallo spunto di suggerire agli abbonati di creare compilation dei propri programmi preferiti da diffondere (gaming, interazione, condivisione), per arrivare poi alle playlist musicali vere e proprie: queste potrebbero essere prodotte dagli utenti e dagli abbonati attingendo da un enorme database dei brani inclusi nelle colonne sonore dei programmi del provider americano. L’obiettivo di Netflix sarebbe l’arricchimento della relazione con il proprio pubblico e l’incremento del suo tasso di interazione con il provider attraverso una strategia pervasiva, parte della quale – attraverso la proprietà di contenuti editoriali – includerebbe anche il SEO e, quindi, la capacità di essere intercettata anche per ricerche non direttamente correlate alla sua programmazione. Simultaneamente, i contenuti editoriali sarebbero disponibili e accessibili sulla piattaforma durante la visione dei programmi come elementi di interazione e approfondimento aggiuntivi. Infine – è un’illazione – potrebbero essere disponibili in piattaforma anche i brani a sé stanti. Prematuro dire se e quando N-Plus vedrà la luce; più facile prevedere che, se dovesse mai debuttare, sarebbe trattato coerentemente con il modello di business della casa, che privilegia i contenuti proprietari. Uno scenario intrigante e complesso anche in materia di nuove possibili forme di licenza.