Il 2005, non lo si scopre oggi, è l’anno dell’iPod e degli altri lettori portatili che consentono di ascoltare musica in forma di file digitali ovunque lo si desideri. Ancora di più lo saranno gli anni a venire, se si dà credito alle stime (fonte In-Stat) che parlano di 104 milioni di player con memoria fissa o flash in circolazione nel mondo entro il 2009 contro i 28 milioni scarsi del 2004. Le cifre relative al 2004 parlano di un fatturato mondiale di 4 miliardi e mezzo di dollari, con gli Stati Uniti in pole position (vendite più che triplicate e previsioni di un parco lettori installato di 56 milioni di pezzi entro il 2010). <br> Il fatto relativamente nuovo di cui discutono gli esperti, come sottolinea un recente articolo di Billboard, è il previsto sorpasso dei dispositivi flash, con poca memoria ma prezzo decisamente più contenuto, rispetto ai modelli tipo iPod, di prestazioni e capacità più elevate ma anche molto più costosi (non dovrebbe avvenire prima di due anni, comunque): un’evoluzione che, se confermata, metterebbe in posizione favorevole servizi come Napster e Rhapsody che forniscono musica digitale in abbonamento e a “noleggio” per apparecchi portatili (vedi News): “Perché questo mercato possa maturare, però”, ha subito aggiunto un portavoce di RealNetworks (Rhapsody), “bisogna che l’offerta si allarghi ad un’ampia gamma di apparecchi ai prezzi più vari, dai 50 ai 400 dollari”. Gli analisti concordano sulla stretta correlazione esistente tra domanda di lettori portatili e di musica digitale fornita legalmente dai negozi on-line: ma è esperienza comune, anche in Italia, che fino ad oggi iPod, lettori Mp3 e WMA compatibili vengono utilizzati soprattutto per trasferire e portarsi ovunque la musica contenuta nei propri Cd preferiti o anche quella scaricata senza autorizzazione dalle reti peer-to-peer. E non è detto che il player portatile debba diventare per forza il mezzo preferito di ascolto della musica: oggi, secondo una ricerca di Forrester Research, lo utilizza soltanto l’1 % dei consumatori, mentre il 56 % ascolta musica sul Cd player in macchina e il 27 % sull’impianto stereo di casa.