L’obbligo di titolarità del Green Pass, certificato che attesta l’avvenuto inizio del percorso di immunizzazione dal Covid-19, la guarigione dal virus nei nove mesi precedenti il rilascio o la negatività di un test effettuato nelle 48 ore precedenti, potrebbe essere esteso anche ai lavoratori dello spettacolo: il documento, già mandatorio per insegnanti e personale sanitario, secondo fonti di stampa sarà imposto anche a tutti gli operatori che operano in ambiti dove il Green Pass sia già richiesto al pubblico come palestre, piscine, bar, ristoranti, cinema, teatri e ovviamente sale da concerto. Secondo la ricostruzione del Corriere della Sera inerente la road map che dovrebbe portare al perfezionamento del provvedimento, già domani - martedì 14 settembre - i governatori delle regioni potrebbero incontrare con il presidente del consiglio Mario Draghi: seguirebbe, il prossimo giovedì 16 settembre, la cabina di regia convocata contestualmente al prossimo Consiglio dei Ministri. L’iter legislativo dovrebbe concludersi il prossimo 10 ottobre, quando la disposizione potrebbe diventare dopo la pubblicazione di un decreto ad hoc. Nei giorni scorsi promoter e artisti hanno fatto pressione sul governo affinché grazie proprio all’utilizzo del Green Pass venga concesso al settore della musica dal vivo di “recuperare” le capienze piene, indispensabili per garantire la sostenibilità economica degli spettacoli che a oggi sono ancora vincolati ai limiti di affluenza stabiliti nel 2020, ovvero a un massimo di mille persone per spettacoli all’aperto e di 200 per quelli al chiuso: all'appello ha risposto il Ministro della Cultura Dario Franceschini, che ha promesso di portare le istanze del comparto live all'attenzione proprio del prossimo Consiglio dei Ministri.