Nella selva di canali, applicazioni, formati e piattaforme che gli artisti sono chiamati a presidiare per rendersi ubiqui e individuabili ad ogni incrocio ove sia possibile intercettare i propri fans e monetizzare la propria produzione e carriera, lo strumento degli smart-links si è affermato come una leva particolarmente efficace. Rockol ne ha approfondito le funzionalità la scorsa estate in uno speciale co-prodotto con Linkfire che, al pari di servizi come Amplify·link, Feature·fm e ToneDen, ne è uno dei principali propositori. Ieri anche un distributore digitale leader di mercato come Believe, che è anche una label con una divisione dedicata agli “artist services”, ha annunciato il lancio di un servizio proprietario di smart-links che sarà presto a disposizione di tutti gli artisti e le etichette suoi/sue clienti. Believe utilizzerà la tecnologia della startup Soundsgood, specializzata nel playlisting e acquistata dalla quotata azienda francese lo scorso anno. Lo strumento si chiamerà “Backstage Links” e al momento del lancio supporterà oltre 250 servizi di musica digitale.