Il mercato musicale di lingua spagnola, considerate anche le trasformazioni demografiche in corso negli Stati Uniti, è diventato un avamposto strategico per l’industria musicale: la EMI, società di radicata cultura britannica a dispetto della sua articolazione multinazionale, lo presidierà d’ora in avanti più da vicino grazie al gruppo locale Televisa: con quest’ultimo la major inglese ha infatti appena costituito una casa discografica in joint venture, Televisa EMI Music, e deciso di condividere le risorse della sua preesistente divisione “US Latin” di base a Miami. <br> La nuova etichetta avrà invece i suoi quartieri generali in Messico (360 milioni di dollari di fatturato discografico annuo, da dati IFPI) con un occhio di riguardo all’intero mercato latino americano: l’idea è di lanciare anche nuovi artisti e di sfruttare al massimo l’enorme potenza mediatica di Televisa per promuovere compilation e dischi di star televisive. “Sviluppare artisti locali e musica in ogni regione”, ha spiegato il presidente EMI Alain Levy, “resta un elemento centrale della nostra strategia”.